Insieme contro il razzismo

Il 24 settembre presso i Giardini del Grattacielo, AGESCI Zona di Ferrara, con i fratelli del CNGEI sezione Argenta – Bondeno, del MASCI Ferrara, e del gruppo scout Cento 1, e assieme agli amici di associazioni e realtà politiche, economiche e sociali del territorio di Ferrara, promuove e partecipa col tavolo “Ferrara che Accoglie” la manifestazione Insieme contro il Razzismo. Continua a leggere Insieme contro il razzismo

Convegno di Zona Ferrara

1. Guardiamo ai nostri ragazzi e bambini

Proviamo a guardare ai nostri bambini/ragazzi:

  1. si interessano di quello che esiste intorno a loro? che cosa li appassiona o incuriosisce?
  2. come portano avanti in concreto questo interesse?
  3. quali sono gli ambienti e le persone più stimolanti per loro su questo punto di vista? chi/che cosa li aiuta a scoprirsi interessati o sensibili verso determinati ambiti?
  4. su che cosa si sentono capaci di intervenire/agire?

Lavoro in sottogruppi di branca e raggruppamento delle risposte sulla base delle branche.


2. Riflessione personale

L’interesse e la passione politica (5+1):

  • What: che cosa mi appassiona? che cosa mi interessa?
  • How: come vivo in concreto questo interesse? come faccio nella pratica? come realizzo il bene comune?
  • Where & who: in quali ambiti e ambienti mi riesce più facile? chi mi aiuta?
  • Why: perché faccio tutto questo?
  • When: al mattino, decido: “a che cosa dico sì e a che cosa di no”?

Lavoro singolo e condivisione sul muro delle W.


3. In CoCa sul Patto Associativo

  • Che cosa mi ha colpito di più, di quanto ho sentito da Daniele?
  • Patto Associativo: tra le cose scritte nella scelta politica, che cosa oggi mi sfida? mi accende? mi appassiona?
  • Ripensando alle risposte delle 5 W: dove mi ritrovo all’interno del Patto Associativo?

Condividete in Comunità Capi e sottolineate sul Patto Associativo le parti che vi riguardano, annotando le vostre riflessioni sul foglio.

Link al Patto Associativo, scelta politica

Il mondo nelle mie mani – Thinking Day 2016

Un mondo FRAGILE, con un ESSERE UMANO al quale DIO ne AFFIDA la CURA, interpella la NOSTRA INTELLIGENZA, per riconoscere come ORIENTARE, COLTIVARE, LIMITARE il NOSTRO POTERE”

Laudato Si, 78

E’ passato quasi un anno dalla pubblicazione della lettera enciclica Laudato Si di Papa Francesco, un anno che visto da qui offre come pochi altri manifestazioni di quella compressa crisi socio­ambientale tratteggiata non solo dal Papa. Una crisi che attraversa la nostra società e il suo ambiente vitale e si esprime su piani diversi, con diversi gradi di complessità, e lancia a tutti noi la sfida di ripensare l’intricata trama che sottende gli esseri umani e le relazioni tra loro, le loro comunità, i loro spazi urbani, le risorse e l’ambiente nella sua globalità.

E’ un pensiero che in diverse manifestazioni si sta facendo strada in questi ultimi anni, e si esprime nelle domande che si alzano dalle primavere sparse da oriente ad occidente, nelle possibili articolazioni tra crescita e decrescita, tra eccitazione di localismi e dubbi sugli ambiti sovranazionali… Insomma, i temi non mancano.

E a Ferrara? In questa città che è per noi “campo da gioco” ma che può essere presa sicuramente a modello come città laboratorio, l’ultimo anno ha visto presentarsi con forza questi stessi temi: la nostra complessa situazione ambientale, il nostro interrogarci su quali accoglienze sappiamo e vogliamo praticare, la nostra economia reale e finanziaria che mostra in entrambi i casi tutti i suoi limiti e difetti.
Come cittadini, come cattolici, come adulti che ambiscono a fare di questo pensiero occasione di partecipazione e di azione educativa possiamo trovare nei temi di questa enciclica le parole e i temi che ci interrogano urgentemente sul nostro qui e sul nostro ora.

Come scout AGESCI della provincia abbiamo dedicato questi ultimi mesi a fare riflessione su queste parole, e a tradurle in azione educativa per i ragazzi delle nostre comunità. Domenica 21 febbraio, nell’annuale ricorrenza della nascita del nostro fondatore che quest’anno coincide con il centenario dello scoutismo cattolico faremo sintesi e azione di questo percorso. Chiameremo ad accompagnarci in questa giornata quelle realtà che mettono in atto ogni giorno buone pratiche di relazione tra le persone le cose (Centro Idea, Nuova Terra Viva, Solidaria ­ Cohousing, il Germoglio, la Ginestra, biosociale.it) , cercheremo nel nostro piccolo di fare politica nel senso più bello e necessario del termine confrontandoci con l’assessore Roberta Fusari. E al termine immagineremo e costruiremo la città di domani che può iniziare a nascere già oggi.

Dopo un’intensa mattina di giochi ed attività, la giornata culminerà nel ritrovo di tutti i bambini, ragazzi e capi (sono circa 680 gli scout in tutta la provincia di Ferrara) domenica 21 febbraio alle ore 15.00 presso la Chiesa dell’Immacolata in piazzale Dante Alighieri, 36 per celebrare insieme la S. Messa.

Questo non è solo un resoconto o un articolo, ma un invito a chiunque ascolti e legga. E’ tempo per tutti, su queste cose di esserci, ed insieme di fare.

LOGO TD2014_DEF copia

Misericordiosi come il Padre – Quaresima 2016

“PRIMA di tutto…” – #primadituttofe

Carissimi Capi,
Papa Francesco nella bolla d’indizione del Giubileo ho rivolto l’invito affinché «la Quaresima di quest’anno giubilare sia vissuta più intensamente come momento forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio».

Desideriamo anche noi, come Capi, fare nostra questa esortazione, perchè la Quaresima possa essere un’occasione di crescita comunitaria nella fede.

Vi proponiamo di continuare il percorso PRIMA di tutto, la bella esperienza proposta nei tempi forti, per maturare nel nostro personale rapporto con il Signore, aiutati dal sostegno che reciprocamente possiamo darci nella preghiera e nella condivisione. Vi alleghiamo un comodo documento che potete stampare e utilizzare per guidarvi nella preghiera.

Oltre alla meditazione della Parola, vi suggeriamo alcuni esercizi, proposte pratiche e appuntamenti organizzati dalla diocesi per vivere bene il tempo quaresimale. Sarebbe bello che questi momenti fossero vissuti nell’ambito della propria Comunità Capi, ma se le circostanze non lo consentono, ognuno può viverli personalmente.

Buon cammino di Quaresima a tutti!

Cecilia, Denis e don Francesco

 

APPUNTAMENTI #primadituttofe

TUTTI I VENERDÌ DI QUARESIMA

12-19-26 FEBBRAIO e 4-11 MARZO

alle ore 7.00 o alle ore 19.00

Scarica il documento del percorso

Numeri della Zona – Censimenti 2016 #opendata

Anche quest’anno è terminata la grande operazione censimenti.

Siamo 686 in tutto (5 in più dell’anno scorso).

Qui la tabella riassuntiva

E per chi ama i numeri i numeri, ci sono anche quelli dell’anno scorso e degli anni precedenti.

Si parla spesso di opendata, e anche noi facciamo la nostra parte.

Grazie a Corrado che li ha sistemati e resi disponibili (e per quelli che ancora sistemerà)

I sabati delle famiglie

Il servizio in carcere nella realtà di Ferrara per la nostra Associazione nasce nel 2013, momento in cui all’interno della zona si è ravvisata la possibilità di inserirsi come Agesci all’interno di un progetto che prevedeva di promuovere e valorizzare le attività ed i servizi realizzati a favore dei detenuti da parte di Istituzioni, Enti e Organizzazioni di terzo settore all’interno della Casa Circondariale e sul territorio di Ferrara.

Senza titolo1

Abbiamo così partecipato in tre persone alle giornate di formazione organizzate dalla Casa Circondariale, dal Comune di Ferrara ed il Centro Servizi per il volontariato a febbraio 2014, e in quell’occasione ci siamo potuti rendere conto delle realtà già attive e delle attività in cui avremo potuto spenderci ed essere utili come Agesci, con il nostro stile e le nostre competenze.

Abbiamo così inpiduato la realtà del progetto “Sabati delle famiglie”, realizzato dal Centro per le Famiglie del Comune di Ferrara per la facilitazione degli incontri tra padri detenuti e figli dentro il carcere. Affiancandoci così agli educatori che già avevano sperimentato da qualche tempo questi incontri, ci siamo inseriti in questa attività, inizialmente come adulti scout in servizio, e dall’inizio dello scorso anno scout 2014/2015 anche con i rover e le scolte in servizio di clan della zona.

Questo servizio ha reso necessario per noi e i nostri ragazzi un cambio di prospettiva: non ci viene richiesto di animare un gruppo di bambini come siamo abituati a fare, quanto di essere mediatori e facilitatori di una relazione tra padri e figli, in un contesto tanto particolare e delicato come quello del carcere. Gli incontri si svolgono uno o due sabati al mese, ed in tali occasioni vengono di volta in volta predisposte attività libere non strutturate di gioco, attività manuale, lettura ecc.., tutte pensate per offrire delle belle occasioni di gioco e di interazione tra padri e figli.

Ripensando all’attività svolta con continuità dal suo inizio, ci siamo rese conto di alcuni cambiamenti che ci hanno aiutato a trasformare una iniziale difficoltà in una risorsa, per portare “dietro le sbarre” una dimensione famigliare a favore delle famiglie: da una iniziale “estraneità” dalle regole e meccanismi del carcere alla “conoscenza” del contesto e degli operatori ed Agenti con i quali collaborare; dalla “povertà” intesa come difficoltà di trovare una proposta utile che potessimo mettere in atto in una realtà così complessa e “più grande di noi”, alla forza della collaborazione con gli educatori del Comune; dall’assenza di spazi “famigliari” e accoglienti alla creazione di un luogo “nostro” con arredi fissi per uno spazio ad hoc per i bambini all’interno delle sale preposte; da un vissuto di “distanza” dalle storie e linguaggi molto lontani dalla nostra quotidianità e dai vissuti delle famiglie all’utilizzo del gioco come facilitatore di relazioni; dal vivere come difficoltà la “discontinuità” nel numero dei partecipanti, delle famiglie ed età dei bambini che variavano spesso di volta in volta, alla valorizzazione della “ritualità” di uno stile e proposta conpiso, rassicurante per noi e per le famiglie; infine il vissuto di inadeguatezza nei confronti di problematiche tanto complesse, superato attraverso l’attenzione e la cura di quel momento, perché fosse pieno e prezioso per chi vi partecipa.

Lo scorso anno, abbiamo poi arricchito il servizio in carcere dei ragazzi con attività di affiancamento durante l’anno degli stessi educatori del Comune ma nelle attività all’interno dell’Isola del Tesoro, per poter entrare ancora più nello stile che ritrovavamo poi in carcere; quest’anno cercheremo di ampliare le attività dei nostri ragazzi in carcere attraverso la collaborazione anche con altre realtà ed associazioni che operano nel carcere di Ferrara a favore dei detenuti, che inpidueremo via via durante l’anno.

Su piano economico, la Zona di Ferrara ha ottenuto un finanziamento dalla Holding Ferrara Servizi srl di 1500 euro con cui il Comune ha realizzato nel 2014 l’arredo permanente di uno spazio gioco all’interno del carcere per i bambini che fanno visita ai loro familiari detenuti. Parte di questi soldi sono serviti anche ad acquistare materiali per i laboratori.

L’impegno della Zona di Ferrara a favore delle attività di volontariato svolte all’interno della Casa Circondariale da noi e da altri operatori, può essere sostenuto da tutti i gruppi che desiderano contribuire, anche attraverso attività di autofinanziamento o di raccolta di beni e attrezzature necessarie.

Buona strada

Anna Ferretti, Giuditta Flachi e Giovanna Borsari