Protetti nel quartiere

                                                                              SABATO 17 GIUGNO 2017
Immagine evento Protetti nel Quartiere
dalle ore 10.00 alle ore 14.00 circa
si  è tenuta l’esercitazione di protezione civile

PROTETTI NEL QUARTIERE

In concomitanza con la “Settimana regionale della prevenzione e della Protezione Civile”, fissata tra la fine di maggio e la metà di giugno in occasione della ricorrenza del sisma emiliano, il Servizio Associato di Protezione Civile Terre Estensi ha organizza una giornata dedicata alla prevenzione sismica portando, nella zona del Quartiere ubicata tra Via Borgo Punta, Via Copparo e Via Caretti a Ferrara, le diverse competenze che sia in fase preventiva che in fase d’emergenza si occupano di rischio sismico.

L’idea nasce dall’esigenza di accrescere la resilienza cittadina, partendo dalle piccole realtà, affrontando un rischio la cui natura spesso risulta di difficile gestione in stato emergenziale.
Informare la popolazione è uno dei principali compiti delle amministrazioni, obbiettivo non sempre di facile raggiungimento.

Dal 2014 il Comune di Ferrara ha istituito nel territorio delle Aree di Attesa per la Popolazione con l’intento di accogliere ed informare tempestivamente la popolazione durante l’emergenza sismica. Le Aree di Attesa della Popolazione (A.A.P.) sono aree idonee ad accogliere in modo temporaneo la popolazione che, con propri mezzi, vi si è recata a seguito di un ordine di evacuazione.

Sono luoghi all’aperto ben serviti da collegamenti stradali dove i cittadini riceveranno le prime informazioni sull’evento calamitoso e vi permarranno in attesa dell’allestimento delle Strutture di Prima Assistenza (S.P.A.), veri e propri luoghi dove la permanenza può protrarsi per un tempo prolungato .

L’esigenza di creare delle aree di attesa per la popolazione è stata dettata da due fattori che assumono grande rilevanza nelle ore immediatamente successive all’evento:
Il primo riguarda la messa in sicurezza della popolazione lontano da aree dove possibili ulteriori scosse o crolli possano aumentare lo stato di stress e di panico; infatti uno dei criteri più importanti nella scelta è stato dettato dal non avere edifici interferenti sulle aree;Il secondo riguarda l’informazione alla popolazione. Nel sisma del 2012 uno dei principali problemi con i cittadini è stato il non poter fornire comunicazioni esatte e precise a gruppi di persone già organizzati in condomini o quartieri sull’evolversi della situazione. Tant’è che spesso voci e leggende metropolitane hanno avuto il sopravvento sui canali ufficiali di comunicazione.
Queste aree di raccolta saranno appunto un luogo dove gli operatori di protezione civile potranno fornire informazioni circostanziate sull’evolversi della situazione.
L’intento è dunque quello di far conoscere le aree più prossime alle abitazioni dei cittadini ed il loro funzionamento.

E’ stata dunque testata una piccola prova di evacuazione della popolazione, che in seguito alla simulazione di una forte scossa dovrà raggiungere l’Area di Attesa più prossima alla propria abitazione. I cittadini, dopo essere stati accolti nell’Area dai tecnici e dai volontari di Protezione Civile, sono  poi stati condotti nelle vicinanze dove è stata allestita una piccola Struttura di Prima Assistenza .

Hanno assistito a brevi interventi con relatori esperti , trovando l’occasione per confrontarsi sui temi come la sicurezza degli edifici, la geologia e l’emergenza di Protezione Civile.

La giornata si è conclusa con un pranzo conviviale preparato nella cucina dal campo dal volontariato di protezione civile.

 

   

Area di attesa                                                 Animazione con i bambini

(testo tratto e adattato dal sito  http://servizi.comune.fe.it/index.php?id=7859)

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