Misericordiosi come il Padre

C’è una cosa che mi sta particolarmente a cuore per quanto riguarda le associazioni cattoliche… Associazioni come la vostra sono una ricchezza della Chiesa che lo Spirito Santo suscita per evangelizzare tutti gli ambienti e settori. Sono certo che l’AGESCI può apportare nella Chiesa un nuovo fervore evangelizzatore e una nuova capacità di dialogo con la società. Mi raccomando: capacità di dialogo!
Fare ponti, fare ponti in questa società dove c’è l’abitudine di fare muri. Voi fate ponti, per favore! E col dialogo, fate ponti.

Con queste parole il Santo Padre si è rivolto allo scautismo cattolico riunito a Roma, l’estate scorsa. Di lì a pochi mesi l’apertura, l’ 8 dicembre 2015, dell’anno giubilare con un tema certamente in linea con la missione di questo “costruttore di ponti”: la misericordia.

Una misericordia che, ha detto Papa Francesco, è “la qualità dell’onnipotenza di Dio”, capace di disseminare nella storia azioni di salvezza, “dove la bontà prevale sulla distruzione” e rivela un amore capace di andare oltre il tempo e lo spazio.
Ma la misericordia non è solo un valore assoluto ed eterno, un atteggiamento esclusivo di Dio. Ciascuno di noi è chiamato a vivere questo atteggiamento e a condividerlo con gli altri, perché se anche vivessi nel bene, ma non avessi perdonato il mio fratello, vivrei ancora nelle tenebre.

La misericordia come capacità quindi di essere consapevoli delle divisioni che ci circondano, per riconoscere come ne siamo responsabili e trovare la forza di chiedere perdono a Dio, e forti della grazia ricevuta aprire il nostro perdono ai fratelli, per essere liberi e rendere liberi. Questo è saper dialogare, è costruire ponti.

Per vivere questa esperienza, per condividere questo pensiero, gli scout della provincia ferrarese si ritroveranno sabato 15 ottobre a Comacchio dalle 17:00 per un pomeriggio di condivisione e preghiera su un amore capace di rendere liberi e fratelli. Lo faranno con il metodo proprio degli scout, vivere esperienze caratterizzate dal gioco, dalla dimensione comunitaria, dalla spiritualità della strada per farne insieme occasione di discernimento e di scelte, accompagnati dai loro educatori, dai sacerdoti della diocesi e dal Vescovo monsignor Luigi Negri che ha accolto con grande gioia questa proposta.

Dopo un pomeriggio di riflessioni e attività si ritroveranno alle 19:00 di fronte alla Porta Santa della Concattedrale di Comacchio, per varcarla insieme e concludere le attività con un momento di catechesi. Attraverseranno infine i ponti di Comacchio come simbolo del dialogo auspicato dal Papa e concluderanno l’attività con una serata di festa.

Questa occasione di fede e spiritualità, è importante sottolinearlo, è stata realizzata grazie al grande contributo della comunità comacchiese e della sua amministrazione, che hanno accettato con entusiasmo la proposta di questa pacifica invasione, mettendo a disposizione risorse e strutture.

Perché questa festa, questa misericordia, non resti chiusa solamente ad una associazione, ma sia una occasione di condivisione e salvezza per una intera comunità.

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