Niente fumo, tanto Ariosto: un pomeriggio in piazza Ariostea con gli scout

È il territorio in cui viviamo che ci chiama ad essere sentinelle e promotori di positività. Vogliamo essere protagonisti del nostro tempo e del nostro territorio, che ha grandi potenzialità che non vengono valorizzate. Ci stanno a cuore in modo particolare problemi come la superficialità nel rapporto con l’ambiente, l’inquinamento, lo sfruttamento irresponsabile del territorio, l’abusivismo, lo smaltimento errato dei rifiuti. – Carta del Coraggio

Siamo partiti dalla Route Nazionale, un cammino che noi del clan Anduril del gruppo Ferrara 3 abbiamo condiviso con altri 30.000 ragazzi provenienti da tutta Italia, dove ci siamo confrontati su temi per noi sensibili ed attuali come la cittadinanza attiva, l’accoglienza della “diversità” o dello “svantaggio”.

Tornati a casa il nostro impegno si è concentrato su tematiche ambientali ed ecologiste, e rivolgendo uno sguardo alla città in cui viviamo ci siamo accorti di quanto fosse importante per noi ragazzi, e per la città stessa, piazza Ariostea. Abbiamo capito che ci sta a cuore non solo come luogo d’incontro ma anche perché spesso la vediamo “maltrattata” e piena di rifiuti.

Come primo passo abbiamo preso contatto con il Comune di Ferrara per capire come poter agire e, attraverso l’Urban Center, entusiasta della proposta di un gruppo così giovane, siamo stati invitati a collaborare nel progetto Ferrara Mia, per la cura della città i cui principi si conciliano con il percorso da noi intrapreso.

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Da quest’incontro nasce Niente fumo, tanto Ariosto, iniziativa che vede come protagonista piazza Ariostea e che si sviluppa attraverso la creazione di una pagina Facebook e si concretizza in un pomeriggio in piazza aperto alla città.

Nella pagina di Niente fumo, tanto Ariosto si alternano consigli per un vivere ecologico, video e foto della vita quotidiana della piazza, e si dà il via ad un concorso fotografico, a cui si partecipa con immagini che ritraggano uno scorcio personale della città. Pagina che, nonostante il nostro iniziale timore, ci ha mostrato una parte della cittadinanza che ha voglia di ascoltare, vivere e sentirsi parte di una città attiva e consapevole.

Piazza Ariostea è un luogo che anche noi frequentiamo, soprattutto il sabato sera, e ci si siamo resi conto che non tutti si preoccupano dello stato in cui la lasciano a fine serata. La domenica mattina si notano le tracce lasciate la sera prima ed è un peccato, anche perché ci sono i cassonetti per la raccolta differenziata a lato della piazza e, con un poco d’attenzione, sarebbe facile lasciare questo luogo pubblico pulito e vivibile per tutti.

Il 19 aprile si va in scena: tutto è pronto per un pomeriggio di animazione cittadina in cui divertirci e insegnare quanto sia importante smaltire nel modo giusto i rifiuti di tutti i giorni e quanto sia facile riciclarli.

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Alle 4 del pomeriggio diamo il benvenuto ai presenti e si parte. Ci sono bambini che realizzano strumenti musicali partendo da materiali riciclati come bottigliette, cannucce e tubi recuperati e puliti, altri che corrono una staffetta per riordinare i rifiuti nei contenitori giusti e differenziarli; c’è un “muro delle idee”, fatto di scatoloni colorati, dove poter lasciare un pensiero, un commento sulla giornata, e di fianco ragazzi e adulti provano a rispondere a quiz sulla raccolta differenziata.

Le fotografie partecipanti al concorso sulla pagina di “Niente fumo, tanto Ariosto”, che raccontano la città con I monumenti, i suoi abitanti, le sue vicende, la natura, il paesaggio dentro e fuori dalle mura, sono appese in un’esposizione durante il tutto il pomeriggio, che termina con la premiazione delle foto vincitrici: quelle che hanno ricevuto più Mi Piace su Facebook.

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Speriamo che questa giornata non si riveli fine a se stessa ma lasci un messaggio di partecipazione attiva al bene comune della città. Ci auguriamo, e ne siamo quasi certi, che quest’iniziativa sia solo una delle tante espressioni di “cittadinanza attiva” di cui sentiremo parlare in un prossimo futuro nella nostra città, perché il punto di partenza per qualsiasi impegno vogliamo prendere è sempre il territorio in cui viviamo e che vogliamo vivere appieno.

 

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